Metodo Astrologico
Cosmologia de I Ching
Il I Ching (o Yì Jīng), noto come il "Libro dei Mutamenti", è un antico testo cinese di divinazione e filosofia, risalente a oltre 3.000 anni fa. Sebbene non sia un sistema astrologico nel senso tradizionale occidentale (basato su pianeti, segni zodiacali o case), incorpora una cosmologia profondamente simbolica che può essere interpretata in chiave "astrologica" o cosmica. Ecco una panoramica del suo metodo e delle sue connessioni con principi universali:
Fondamenti del I Ching
Yin e Yang
Il sistema si basa sulla dualità dinamica tra Yin (principio ricettivo, oscuro, femminile) e Yang (attivo, luminoso, maschile). Questi due poli generano i 64 esagrammi, combinazioni di sei linee (interrotte o piene) che rappresentano stati del cambiamento universale.
Esagrammi
Ogni esagramma (ad esempio, Qian/Cielo o Kun/Terra) descrive una situazione archetipica, un processo o una relazione tra forze naturali. Gli esagrammi sono associati a elementi come stagioni, direzioni, colori e aspetti della vita umana.
Divinazione
Il metodo tradizionale prevede la generazione casuale di un esagramma tramite:
- * Lancio di monete (3 monete, 6 volte per costruire le linee).
- * Uso di steli di achillea (metodo più antico e complesso).
Le linee "mobili" (Yin o Yang in trasformazione) generano un secondo esagramma, indicando l'evoluzione della situazione.
Connessioni "Astrologiche"
Sebbene il I Ching non utilizzi pianeti o costellazioni, la sua struttura riflette una cosmologia universale, simile a quella astrologica.
Corrispondenze cosmiche
Gli esagrammi sono collegati a cicli naturali (stagioni, fasi lunari) e a concetti come il Dao (il flusso dell'universo). Alcuni esagrammi simboleggiano energie simili a quelle dei pianeti (es. Zhen/Scossa come Marte, Li/Adesione come Sole).
Temporalietà e sincronicità
Come in astrologia, il I Ching si basa sull'idea che il momento in cui si pone la domanda rifletta l'ordine cosmico. Carl Jung lo definì un esempio di "sincronicità", in cui evento interno ed esterno si allineano.
Integrazione con l'astrologia cinese
In alcune tradizioni, gli esagrammi sono associati ai 12 segni zodiacali cinesi o ai Ba Zi (Quattro Pilastri del Destino), creando un sistema ibrido di analisi del destino.
Metodi Interpretativi "Astrologici"
Corrispondenze con i 5 elementi
Gli esagrammi possono essere collegati ai Wu Xing (Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua), utilizzati anche nell'astrologia cinese per analizzare equilibri energetici.
Cicli temporali
Gli esagrammi sono associati a momenti dell'anno (es. Fu/Ritorno corrisponde al solstizio d'inverno) o a fasi lunari, integrabili con calendari astrologici.
Mappe personali
Alcuni praticanti moderni combinano il I Ching con l'oroscopo natale, generando esagrammi basati sulla data di nascita o su transiti astrologici.
Esempio Pratico
Domanda: "Quale energia dovrei seguire in questo momento?"
Lancio delle monete: Genera l'esagramma ䷀ Qian/Cielo (puro Yang), con una linea mobile che porta all'esagramma ䷫ Gu/Superare.
Interpretazione:
Qian indica creatività, forza, ma anche rischio di rigidità.
Gu suggerisce la necessità di affrontare un problema ereditato dal passato.
In chiave "astrologica", potrebbe corrispondere a un periodo di transizione di Saturno, dove disciplina e trasformazione sono chiave.
Conclusione
I Ching non è astrologia, ma condivide con essa l'obiettivo di decifrare i modelli universali e guidare l'individuo verso l'armonia con il cosmo. La sua forza risiede nella flessibilità: può essere adattato a contesti astrologici, filosofici o psicologici, offrendo risposte basate sull'equilibrio dinamico tra ordine e caos.
Il metodo astrologico dei rami celesti
Il sistema dei Rami Terrestri (地支, Dì Zhī) e dei Tronchi Celesti (天干, Tiān Gān), noti collettivamente come Ganzhi (干支), è una componente fondamentale dell'astrologia, del calendario e della filosofia cinese.
Questo sistema, che risale all'antichità (almeno alla dinastia Shang, 1600-1046 a.C.), non deriva direttamente da Chen Tuan (陈抟, X secolo), ma è molto più antico. Tuttavia, Chen Tuan, un famoso taoista, alchimista ed eremita della dinastia Song, ebbe un ruolo significativo nello sviluppare e sistematizzare alcune teorie cosmologiche e metodi divinatori che integrarono i Ganzhi con altri sistemi, come l'Yijing (I Ching) e il Feng Shui.
Ecco una spiegazione dettagliata:
Origini dei Tronchi Celesti e dei Rami Terrestri Antichità del sistema Ganzhi:
I 10 Tronchi Celesti (Tiān Gān) e i 12 Rami Terrestri (Dì Zhī) erano inizialmente usati per registrare giorni, mesi e anni nel calendario cinese.
Già durante la dinastia Shang, erano impiegati nelle pratiche oracolari (ossa divinatorie) e per definire cicli temporali.
La combinazione dei 10 Tronchi e 12 Rami genera il ciclo sessagenario (60 combinazioni), base del calendario tradizionale cinese.
Simbolismo cosmologico
I Tronchi e i Rami sono legati ai Cinque Elementi (Wu Xing), allo Yin-Yang, alle direzioni cardinali e alle costellazioni cinesi.
Sono centrali in sistemi come il Bazi (Quattro Pilastri del Destino), dove definiscono la carta natale di una persona.
Chen Tuan e il suo contributo
Chen Tuan (陈抟, 871-989 d.C.) fu un maestro taoista, mistico e studioso dell'Yijing, noto per le sue teorie sull'alchimia interiore (Neidan) e la cosmologia.
Sebbene non abbia "inventato" i Ganzhi, contribuì a: Integrare i Ganzhi con l'Yijing: Sviluppò diagrammi cosmologici, come lo Xiantiantu (先天图, "Diagramma del Cielo Anteriore"), che collegava gli esagrammi dell'Yijing ai cicli temporali e alle energie cosmiche.
Usò i Ganzhi per interpretare i mutamenti dinamici tra Yin-Yang e i Cinque Elementi, influenzando la successiva astrologia cinese.
Sistematizzare la divinazione
Chen Tuan è associato alla codifica di metodi come lo Zi Wei Dou Shu (紫微斗数), un sistema astrologico che utilizza i Ganzhi e le costellazioni cinesi. La sua influenza si vede anche nel Feng Shui, dove i Ganzhi definiscono le energie spaziali e temporali.
Filosofia del destino e del libero arbitrio
Chen Tuan enfatizzò l'interazione tra il destino (definito dai Ganzhi e dai Cinque Elementi) e la capacità umana di trasformarlo attraverso la coltivazione spirituale.
Perché si associa Chen Tuan ai Ganzhi?
La confusione nasce perché Chen Tuan fu un riformatore di sistemi preesistenti. Non creò i Ganzhi, ma li inserì in un quadro filosofico più sofisticato, legandoli a:
L'alchimia taoista (Neidan), dove i cicli Ganzhi rappresentano il flusso del Qi (energia vitale). La meditazione e lo studio degli esagrammi, anticipando l'uso astrologico del Bazi (popolare dalla dinastia Ming in poi).
La teoria della "corrispondenza microcosmo-macrocosmo", per cui i cicli celesti influenzano gli eventi terrestri e individuali.
Conclusione
I Tronchi Celesti e i Rami Terrestri sono un sistema antico, preesistente a Chen Tuan di millenni. Tuttavia, Chen Tuan svolse un ruolo cruciale nel rielaborare la loro interpretazione in chiave taoista e alchemica, integrandoli con l'Yijing e gettando le basi per l'astrologia cinese moderna. La sua eredità si riflette in pratiche come il Bazi e lo Zi Wei Dou Shu, dove i Ganzhi sono usati per analizzare il destino e le energie personali.